Pellegrino ha 33 anni ed è un infermiere dal 2011. Ha intrapreso questa strada spinto, come ama lui stesso raccontare, dall’istinto di provare a contribuire alla tutela della salute di chi gli sta intorno e di chi incontrerà durante il suo percorso. Pellegrino è un infermiere turnista e opera all’interno di un’Unità Dialisi e Trapianti, occupandosi prevalentemente di urgenze.
“Il mio lavoro è impegnativo – racconta Pellegrino – quando c’è la possibilità di effettuare un trapianto, so che la vita del paziente può cambiare per sempre. Tocco con mano ogni giorno l’importanza della professione, e so che molti si prodigano in tutti i modi per assistere al meglio ed essere di supporto per i pazienti e per le loro famiglie”.
Pellegrino è innamorato della sua professione e crede che sia stata a volte sottovalutata. Grazie ai sacrifici che gli infermieri hanno fatto in questi anni, secondo Pellegrino è stato infatti possibile andare avanti, ma oggi, forse,“…è caduto un velo che aveva oscurato il nostro lavoro e tutti si sono accorti di quanto la nostra funzione sia indispensabile nel mondo della sanità”.