198 West 21th Street,
Suite 721 New York,
NY 10010
Phone: +95 (0) 123 456 789
Cell: +95 (0) 123 456 789
Francesco ha 54 anni ed è un ex informatico. È stato uno dei primi infermieri a insegnare informatica in un corso di laurea in scienze infermieristiche. Insegna soprattutto l’importanza del fattore umano. “Attenzione ragazzi, voi avete a che fare con persone e non con bulloni. Ogni assistito è diverso dall’altro, anche se le terapie e i protocolli sono identici”.
Lavora da circa tre anni in area clinica, si occupa prevalentemente di anestesia. Un ruolo delicato anche dal punto di vista umano, perché la sua è l’ultima figura che il paziente vede prima di addormentarsi e sarà il primo sguardo che incontrerà al suo risveglio: “Spesso il paziente entra per la prima volta in sala operatoria e si sente estraniato, attorniato da personale bardato e in un ambiente asettico. Io ho giusto pochi minuti prima dell’anestesia per dargli sicurezza e per percepire la sua storia personale”. “ C’è chi si apre e racconta le paure, chi fa il duro per nascondere la preoccupazione. “Abbassare le difese emozionali è necessario per far capire ai pazienti che noi siamo lì per loro”.
Francesco è un uomo profondamente rassicurante e appassionato della propria professione. Insegna questo lavoro, lo sa che non si tratta di essere eroi, né di viverla come una missione. “Per noi c’è un percorso costante di formazione, di istruzione, di educazione, che ti porta a strutturarti. Non siamo né dei piccoli medici, né siamo gli aiutanti dei grandi medici. Noi siamo una professione a se stante. Noi siamo professionisti”.
