Allegro, solare ed empatico. Tre aggettivi che descrivono appieno la figura di Paolo: 53 anni, è un infermiere che ha lavorato in vari reparti, oggi è in quello di riabilitazione.
Una figura incredibilmente positiva in un ambiente dove occorre infondere coraggio a chi a volte si sente sconfortato e, allo stesso tempo, essere un punto di riferimento sempre sorridente. Oltre a svolgere quotidianamente la sua professione, è il suo carattere che lo spinge ad essere una figura capace di andare oltre e di mettersi a disposizione dei pazienti: parla con loro, gli dà supporto riabilitativo ed emozionale. Chiede loro se hanno quei piccoli oggetti che li fanno sentire un po’ come a casa: le caramelle preferite, una foto, gli occhiali. Piccoli gesti, ma che sono determinanti per fare sì che il paziente si senta coccolato anche quando per necessità i suoi affetti più cari sono distanti.
Questa per Paolo è l’essenza della sua professione, fatta di studio, di passione, di coraggio e di tanta umanità. Perché l’infermiere è sempre vicino al paziente, una persona accanto a una persona. Con una professionalità da tenere sempre presente.